Nuova legge elettorale (con già 3 proposte), trasformare subito il Senato in una Camera degli enti locali per risparmiare un miliardo di euro, sforare il 3% del deficit (un vincolo anacronistico che risale a 20 anni fa), e infine il Job Act (il piano per il lavoro). Ecco cosa ha in mente Matteo Renzi, che non perde tempo e apre il 2014 presentando subito le prime proposte, chiedendo in particolare l'appoggio del movimento di Grillo: "Basterebbe un sì dei senatori 5 Stelle e cambieremmo la storia italiana. Ma loro nicchiano, chissà perché". Già, chissà perché...