sabato 4 gennaio 2014

L'ambiguità di stare con Alfano

Il vice-premier Alfano dice no alle proposte di Renzi su unioni civili e abrogazione della Bossi-Fini sull'immigrazione, adducendo motivazioni che appaiono delle vere minchiate.
Ora, va bene che siamo al governo con Ncd (la succursale di Forza Italia, ex-Pdl), ma questo non vuol dire rinunciare ai nostri principi né a non portare avanti leggi e riforme sui diritti civili che appaiono necessarie e ci vedono in netto ritardo rispetto alle moderne democrazie.
Letta si regoli su questo, perché prima di essere il premier è un eletto e dirigente del PD, e non può limitarsi a tenere in piedi un governo con una strategia ambigua, tradendo i nostri elettori e bloccando di fatto la politica del cambiamento di cui l'Italia ha bisogno e il Partito si è fatto promotore.