lunedì 13 gennaio 2014

Demagogia diretta

Dal proprio blog Beppe Grillo lancia una consultazione online tra gli iscritti del suo Movimento per decidere come dovranno votare domani i senatori 5 Stelle sull'abrogazione del reato di clandestinità. Un'iniziativa dal sentore demagogico, criticata anche dai suoi parlamentari: "Questa non è democrazia diretta. La democrazia diretta non è decidere su un tema come il reato di clandestinità con un frettoloso 'click' dal telefonino. Così vengono liquidati mesi di lavoro dei nostri colleghi con un mezzo paragrafetto presentato agli attivisti con una email mandata già a votazione aperta e con solo poche ore per fare una scelta" (Fabrizo Bocchino, senatore M5S).

Update: nell'esito del "referendum" la base (24.000 votanti circa su oltre 80.000 iscritti, in rappresentanza di 8 milioni e mezzo di elettori) ha detto NO al reato di clandestinità