lunedì 4 novembre 2013

Il saluto di Fabrizio Taricco

Stasera in Assemblea Provinciale (ore 21.00, al De Filippi di Varese) i neo-eletti voteranno il nuovo Segretario Provinciale (ballottaggio tra Samuele Astuti e Luca Carignola).
Un ringraziamento doveroso va però al Segretario uscente, Fabrizio Taricco (nella foto), che in questi 3 anni ha guidato il PD Provinciale di Varese. Di seguito, pubblichiamo la sua lettera di saluto inviata ai Circoli:

"Carissime, carissimi,
vi trasmetto in allegato la relazione relativa all’ attività della segreteria provinciale in questo mio mandato.
L’occasione è tuttavia per me importante per porgere a tutti voi un sincero e affettuoso saluto nel momento in cui il mio incarico sta per concludersi.
Grazie per la collaborazione e la partecipazione che ogni iscritto ha voluto e saputo mettere in campo per sostenere le iniziative del nostro partito. Ho apprezzato l’impegno e la dedizione che sono stati profusi nei tanti momenti di vita del partito (presenze ai gazebo, le tante ore di volontariato alle feste, le giornate dedicate per le primarie, la partecipazione alle campagne elettorali, nazionali, regionali, comunali, il tesseramento).
Ringrazio i segretari di circolo per il lavoro di coordinamento svolto tra gli iscritti e la Federazione e per gli stimoli che hanno saputo proporre sul territorio.
Ringrazio i componenti degli organismi di partito, la direzione e l’assemblea, per i contributi avanzati nelle diverse riunioni e per il sostegno dato alle proposte e ai documenti politici presentati dalla segreteria.
Importante in questi anni è stato altresì il ruolo delle figure istituzionali (parlamentari e consiglieri regionali) con cui la Federazione ha mantenuto intensi e continui rapporti di collaborazione.
Un grazie sentito a Renata e Paola per il lavoro svolto negli uffici di Varese della Federazione.
Concludo la parte dei ringraziamenti rivolgendomi ai membri della segreteria che con me hanno condiviso in questi tre anni le settimanali riunioni dedicate ai temi di interesse per il partito e le numerose iniziative sviluppate sul territorio.
Gli anni che abbiamo trascorso sono stati e rimangono difficili. Il nostro paese è immerso in una lunga e grave crisi economica, culturale, valoriale. La politica e i partiti sono divenuti il principale bersaglio su cui cittadini stanchi, delusi, sfiduciati riversano rabbia, malumori o indifferenza.
Il Partito Democratico, a sua volta, sta vivendo una fase complessa e confusa, per certi versi decisiva per definire quale partito intende essere. Il lavoro da fare è molto e credo che solo se saremo e faremo squadra potremo vincere la sfida per rilanciare la politica e far vincere il PD.
In una situazione così difficile un grande dolore ha colpito tutti noi. Abbiamo perso in modo tanto tragico la “nostra Laura”. Di lei ci resterà il ricordo della politica bella e pulita; un esempio che porteremo nel cuore e nella mente. L’intitolazione a Laura Prati della sede della Federazione Provinciale è stato l’atto concreto per manifestare il nostro affetto per lei.
In questi tre anni insieme alla segreteria mi sono impegnato per cercare di dare la miglior risposta possibile alle necessità del partito, soprattutto ho messo al primo posto il rispetto del mandato che ci era stato affidato: lavorare per tenere unito il partito.
Il supporto di molti ci ha permesso di affrontare le situazioni più difficili e puntare al risultato che ci eravamo posti. Altri, che ci hanno seguito con distacco o con una visione critica, avrebbero potuto esserci di maggior aiuto se avessero preferito il confronto negli organismi di partito anziché la ricerca di visibilità all’esterno. E’ questo che ha reso talvolta amara un’esperienza che sapevo difficile: la difficoltà di poter avere un confronto diretto ed esplicito su tutte le scelte nel momento in cui venivano compiute e non a posteriori.
L’auspicio è di superare le contrapposizioni strumentali con un confronto obiettivo, leale che ci consenta di vivere “un bel congresso” a livello locale prima e nazionale poi.
A tutte e a tutti un caro saluto

Fabrizio Taricco
".