venerdì 29 novembre 2013

Il Paese dei furbetti

Studenti universitari che dichiarano un reddito minimo per accedere alle borse di studio e poi si scoprono titolari di fiammanti Ferrari; falsi bisognosi, in grado di movimentare anche cifre di 100mila euro, che chiedono contributi per integrare le rette delle mense e degli asili nido e per farsi aiutare con l'affitto. Speriamo che questi deplorevoli comportamenti spariscano con il chiudersi di un'epoca davvero vergognosa: il nuovo corso della politica, guidato dal PD che uscirà dalle Primarie dell'8 dicembre, dovrà pensare soprattutto a questo.