Rispondendo ad una lettrice de "La Prealpina", che aveva protestato, evidentemente per uno dei moltissimi (purtroppo) disagi a cui va incontro chi decide di viaggiare sui treni della nostra regione, l'assessore alle infrastrutture Cattaneo risponde piccato, ironizzando addirittura sul costo del biglietto. Per lui 45 euro al mese di abbonamento mensile per circa 20 km di viaggio non sono certo "un patrimonio". Ed ha ragione: rispetto al suo stipendio da assessore 45 euro sono davvero pochi. Però magari non lo sono per un pendolare, o un pensionato, che rispetto a lui hanno un reddito mensile inferiore di almeno 10 volte. E comunque ciò non giustifica che il servizio sia fornito in condizioni inaccettabili.
Quanto poi al fatto di preferire la "concretezza e non volere essere un assessore tutto slogan e che promette il Paese del Bengodi"... Beh, guardate qui e poi leggete invece qui. O anche qui.