Dunque: un presidente di Regione nomina direttore generale, dell'Asl più grande d'Italia, un manager coinvolto in un'inchiesta di 'ndrangheta. Un attore e consigliere regionale (che vive sotto scorta perché minacciato proprio dalle cosche) ne chiede allora le dimissioni. Ma in cambio riceve da un prefetto la revoca della scorta. Poi si scopre che il prefetto è la moglie del direttore sanitario, nominato dal discusso direttore generale. E come non bastasse, il direttore sanitario (marito del prefetto) è stato rinviato a giudizio per un concorso truccato...
Tutti i particolari di questa incredibile storia li trovate qui, qui e qui.