venerdì 25 giugno 2010

Lega dura e pura? No, CASTA.

Per chi nutriva ancora qualche dubbio, con la nomina di Aldo Brancher a "ministro per l'attuazione al federalismo" (con il solo scopo di usufruire del legittimo impedimento), la Lega ufficialmente entra di diritto nella "CASTA", rendendosi complice di un vero e proprio atto vergognoso. Come dice giustamente Pierluigi Bersani: "La Lega non può chiamarsi fuori, perché senza di lei non ci sarebbe tutto quello che stiamo vedendo". E i militanti della Lega, quelli veramente "duri e puri" (e con una coscienza, aggiungiamo noi) sono dello stesso parere e schifati con i propri vertici del fatto che si usi proprio il federalismo come scusa per mettersi al riparo dalla legge. Chissà, prima o poi apriranno gli occhi del tutto e capiranno che il federalismo non lo si vuole fare ed è solo uno specchietto per le allodole, come noi diciamo da tempo.
(nella foto: Calderoli, Brancher, Tremonti... insomma, la CASTA)

Update: dal Quirinale arriva una nota contro l'illegittimo impedimento invocato da Brancher. Meno male che Giorgio c'è...