Domani 10 giugno un migliaio di poliziotti convergeranno a Varese: non è una maxiretata, ma una mobilitazione di protesta nei confronti dei tagli alla sicurezza presenti nella nuova manovra: eliminazione dei fondi per le missioni all’estero, blocco degli stipendi per 3 anni, taglio dei 300 milioni destinati al riordino delle carriere, alleggerimento del 25% dei trattamenti di fine rapporto.
Decine di pullman partiranno quindi da tutto il Centro-Nord in direzione di Varese, ed una marea azzurra (le uniformi degli agenti di polizia) sommergerà la città del capo del Viminale, Roberto Maroni, con cui i rappresentanti delle forze dell'ordine non riescono a parlare dal 14 gennaio: si sa, il ministro è troppo impegnato con le ronde...
(P.S.: per inciso, i sindacati di polizia sono anche contro il DDL anti-intercettazioni)