Alle dichiarazioni deliranti del premier ("Ho ordinato alla Protezione civile di non tornare in Abruzzo perché magari qualcuno gli spara") fanno eco le parole serene ed avvedute di chi nella tragedia ha perso il proprio padre e 2 figli: "Qui c’è ancora tanto da fare. Servono muratori, gru, pale e carriole. Non fucili".
Ancora una volta il Paese dimostra di avere più buon senso di chi dovrebbe guidarlo.