Giuseppe Adamoli ha convocato stamattina una conferenza stampa per annunciare che non si candiderà alle prossime elezioni regionali.
La Regione Lombardia perde così dall'anno prossimo un grande protagonista.
Per comprendere quanto sia stato importante il lavoro di Giuseppe, elenchiamo i suoi più importanti risultati raggiunti nel corso della sua carriera:
- il piano regolatore generale di Malpensa che inizialmente fu avversato dagli ambientalisti e poi invece considerato una pietra miliare della difesa di quel territorio
- il finanziamento dell’ospedale di Varese, 200 miliardi di lire, ottenuto anche contro il parere dell’onnipotente presidente Guzzetti che allora li voleva destinare a Como
- la “legge Adamoli” sull’urbanistica, che ancora oggi viene considerata come una svolta tra vecchia e nuova normativa urbanistica: avversata all'inizio da destra e sinistra e poi invece e considerata successivamente, anche dai critici, che era una buona legge
- e infine lo Statuto d’Autonomia della Lombardia, di cui può essere considerato il vero e proprio padre, visto che è stato Presidente della Commissione Statuto.
E' davvero strano immaginare il Pirellone senza Giuseppe Adamoli: lui e la Regione Lombardia ormai erano una cosa sola. D'altra parte, come ammette lui stesso, non ha mai voluto candidarsi al Parlamento proprio perché ha scelto di dedicare la sua carriera politica alla Regione, in quanto ha sempre reputato che questa potesse incidere sulla vita del suo territorio.
Nonostante rispettiamo la sua scelta, è con grande rimpianto che salutiamo il suo addio: come cittadini vedanesi, e come democratici, confidando comunque sul fatto che continui a fornire il suo grande apporto al Partito.
Il mio rimpianto forse è maggiore, non solo in quanto amico, ma anche perché lo ritenevo il candidato ideale per la Presidenza della Regione da opporre a Formigoni alle prossime elezioni.
E poi è merito suo se mi ha avvicinato e fatto appassionare ad un campo come quello della politica, su cui da sempre nutrivo dubbi e perplessità. E come risultato non è poco.
Grazie di tutto, Giuseppe. E continua ad essere protagonista almeno per il PD.