Riceviamo e pubblichiamo:
"Un messaggio a tutti i membri di Diritto alla Rete
Salve,
vi segnalo la nuova iniziativa per la connessione libera Wi-Fi, ideata da Alessandro Gilioli con Guido Scorza, Sergio Maistriello e Raffaele Bianco. La Carta e le 100 adesioni le trovate su Diritto alla Rete.
Scrive Alessandro:
«L’obiettivo era creare una Carta per la liberazione del Wi-Fi italiano, soffocato dal decreto Pisanu. Alla
fine il risultato è arrivato: imprenditori, politici, manager, blogger,
giuristi e altro – in una logica bipartisan – hanno concordato».
Qui trovate il Gruppo su Facebook.
Un saluto a tutti!
Enzo Di Frenna
amministratore di Diritto alla Rete
www.enzodifrennablog.it"
In pratica, il 31 dicembre prossimo è prevista l’ennesima scadenza del decreto Pisanu, varato nel 2005 all’indomani degli attentati terroristici di Londra e Madrid e prorogato di anno in anno.
Una norma che influisce sull'accesso Wi-Fi: infatti prevede che chiunque voglia rendere accessibile nel proprio bar, ristorante, albergo, università o altra attività un hot spot per i propri utenti e clienti, deve richiedere una speciale autorizzazione al questore e poi procedere all’identificazione, attraverso documento di identità, dei propri avventori nonché al logging della navigazione di questi ultimi.
Insomma, un'enorme (quanto inutile) trafila burocratica che di fatto limita la diffusione di questa tecnologia.