Il ministro Giulio Tremonti vive in una realtà virtuale: come in quei videogame in cui ti crei un mondo immaginario, a tuo piacimento, dove le regole sovvertono appunto la realtà. In questo suo mondo, l'Italia è il Paese che economicamente sta meglio di tutti gli altri, mentre invece i dati reali sul PIL dicono: Francia -2, Spagna -2,7 e noi -5,8.
Sempre nell'immaginario di Tremonti, il suo scudo fiscale è il più rigido e severo di tutti. Nel mondo reale, purtroppo, lo scudo fiscale studiato da Tremonti non solo garantisce l'anonimato e non prevede le norme antiriciclaggio, ma è anche quello con minori sanzioni: appena il 5% rispetto al 40% e passa di USA e Gran Bretagna.
Il ministro Tremonti è anche quello che aveva annunciato "risorse inimmaginabili" per contrastare la crisi, ma la dura realtà è invece una finanziaria che non concede nulla per tagli alle tasse.
Giulio Tremonti veniva definito il ministro della finanza creativa: da creativa ora è diventata astratta.