domenica 27 gennaio 2013

Le priorità per la Lombardia

Le ha individuate il PD Lombardo nel suo programma elettorale:
1. Regole e trasparenza, per una Regione nuova e più aperta che possa sempre andare a testa alta.
2. Il Lavoro prima di tutto: più sviluppo e investimenti per rilanciare il sistema lombardo. Un piano per la nuova occupazione, incentivi per l’apprendistato e un nuovo patto tra generazioni.
3. Più ossigeno per le nostre imprese, meno Irap subito recuperando risorse dall’evasione. Più forza ai confidi per l’accesso al credito.
4. Una pubblica amministrazione che paga tutti i fornitori in tempi ragionevoli ed eroga i finanziamenti alle imprese senza inutili complicazioni.
5. Più equità. Via i ticket sanitari regionali per chi guadagna fino a 30mila euro e applicazione graduale per i redditi superiori. Un fondo integrativo per le cure odontoiatriche.
6. Più ambulatori, più servizi medici di base vicini ai cittadini, meno attesa per gli esami diagnostici. Mettiamo fine agli scandali sulla salute dei lombardi: regole chiare per un miglior equilibrio tra pubblico e privato.
7. Più attenzione alle famiglie, a partire dai nidi e dalla terza età: per una comunità che non lascia indietro nessuno. Attivare un fondo regionale per la non autosufficienza subito.
8. Più donne nelle istituzioni e più opportunità per tutti i lombardi (di nascita, di adozione e di passaggio).
9. Treni più puntuali e confortevoli e stazioni dotate di aree di sosta per auto e bici. Un solo biglietto per tutti i mezzi pubblici e parcheggi d’interscambio agli ingressi delle città.
10. Più investimenti per scuola e università, sostegno a chi ha davvero bisogno e maggior interazione tra il mondo del lavoro e quello dell’istruzione, tenendo davvero conto delle specificità del territorio lombardo.
11. Sostegno e sviluppo per un’offerta culturale che dia nutrimento al bisogno di bellezza, saperi e tradizione dei lombardi e dei loro ospiti, per uno sviluppo civile ed economico che porti anche occupazione, perché cultura è lavoro.
12. Più valore all’agricoltura, sosteniamo la filiera corta per far ripartire un settore fondamentale per il futuro della Lombardia e dei nostri figli. Subito una legge per lo stop al consumo di suolo.
13. Green economy, tutela ambientale, sostenibilità: non solo un dovere ineludibile, ma una concreta opportunità per uscire dalla crisi e per creare nuovi posti di lavoro.
14. Più edilizia sociale promuovendo forme di collaborazione tra pubblico, privato e cooperative e aumentando l’offerta di affitti a costi accessibili. Una riforma delle ALER e della legge sui canoni per rispondere concretamente al crescente bisogno di casa.