Non nel senso di "valutazione" per lo studio, ma come diritto di votare alle prossime elezioni, visto che con le attuali normative (più che incostituzionali, assurde) rischia di venirgli negato perché si trovano "temporaneamente all'estero" (e sono circa 20.000!). Promuoviamo quindi la loro iniziativa di protesta.