Per quanto riguarda l’indagine della Procura di Milano sulle spese dei gruppi consiliari in Regione che si è estesa anche ai consiglieri di minoranza, rinnoviamo la nostra fiducia al Gruppo PD Lombardo, riportando il commento del capogruppo Luca Gaffuri: "È giusto che la magistratura approfondisca e verifichi i conti dei gruppi consiliari e quindi anche quelli dell’opposizione. Ribadiamo dunque la fiducia nel lavoro degli inquirenti e garantiamo la piena disponibilità a chiarire ogni aspetto della nostra attività e dei nostri bilanci. Teniamo a ribadire che nella nostra contabilità i rimborsi diretti ai consiglieri sono meno del due per cento del bilancio del gruppo. Il resto sono attività di funzionamento, di comunicazione e per il personale. Siamo certi di poter dimostrare di aver utilizzato le risorse a nostra disposizione per l’attività politico istituzionale: nella nostra documentazione non si troveranno spese per cartucce da caccia o per banchetti di nozze".
E in effetti, dalle prime indiscrezioni sembra che le spese finite 'sotto la lente' degli inquirenti riguardino cifre di gran lunga inferiori rispetto a quelle contestate nella prima tranche dell'inchiesta agli esponenti della maggioranza.
Di conseguenza, come ha ribadito Umberto Ambrosoli, candidato presidente della Lombardia per il centrosinistra, "Salvini e Maroni prima di fare battute di spirito, farebbero meglio a mettere qualche manifesto abusivo in meno, e con il risparmio rifondere i soldi spesi dai consiglieri leghisti per i matrimoni dei familiari e per le cartucce da caccia, messe a carico dei contribuenti".
E sempre d'accordo con lui, come avevamo già evidenziato "ribadiamo l'assoluta necessità di fare chiarezza: vanno cambiati alla radice i regolamenti che governano la gestione dei gruppi politici in Consiglio regionale".
Ad ogni modo, il bilancio del Gruppo consiliare PD è online e consultabile da tutti.