Ne avevamo parlato tempo fa, quando contestammo le nuove linee guida sulla legge 40 (che regola la procreazione medicalmente assistita), introdotte dal fallito governo Berlusconi-Lega. E la Corte Europea dei Diritti Umani è d'accordo con noi, visto che ha accolto il ricorso di una coppia portatrice sana di fibrosi cistica. In pratica a questi soggetti veniva vietato di accedere alla diagnosi preimpianto degli embrioni (per accertare che non ci fosse presenza della malattia), ma nello stesso tempo un'altra legge dello Stato permetteva alla coppia di accedere a un aborto terapeutico in caso che il feto venisse trovato affetto da fibrosi cistica. Una vera assurdità che l'Europa ha sonoramente bocciato.