martedì 21 agosto 2012

Datori di lavoro inflessibili

Licenziati con un cartello. Così da un giorno all'altro 40 lavoratori marocchini si sono trovati in mezzo alla strada. Braccianti che avevano un orario di lavoro dalle 6 alle 20, con una pausa di meno di due ore verso l'una, costretti a bere l'acqua dei tubi di irrigazione dei campi. E che erano anche obbligati a versare 2mila 500 euro per il rinnovo del permesso di soggiorno. Il tutto per una paga di 300 ore al mese, lavorando anche di sabato e domenica.
Ma come, in Italia non c'è il famigerato articolo 18 che frena la flessibilità e impedisce lo sviluppo? O è forse questa la flessibilità di chi non vuole l'articolo 18?