Licenziati con un cartello. Così da un giorno all'altro 40 lavoratori marocchini si sono trovati in mezzo alla strada. Braccianti che avevano un orario di lavoro dalle 6 alle 20, con una pausa di meno di due ore verso l'una, costretti a bere l'acqua dei tubi di irrigazione dei campi. E che erano anche obbligati a versare 2mila 500 euro per il rinnovo del permesso di soggiorno. Il tutto per una paga di 300 ore al mese, lavorando anche di sabato e domenica.
Ma come, in Italia non c'è il famigerato articolo 18 che frena la flessibilità e impedisce lo sviluppo? O è forse questa la flessibilità di chi non vuole l'articolo 18?