Oltre 350 immobili di pregio (tra cui anche caserme dismesse) messi in vendita per coprire il debito.
Sinceramente, visto anche le difficoltà del mercato immobiliare (in recessione), rischia di essere un'operazione che finirà per favorire gli speculatori e da cui alla fine trarremo pochi benefici: un debito STRUTTURALE non si ripiana con misure di emergenza, quale vendita (meglio dire svendita) di beni pubblici.
La sensazione è che si voglia pensare agli esclusivi benefici di pochi nel breve termine e non a un beneficio di lungo termine del popolo italiano.