Roberto Maroni, segretario federale della Lega e "usurpatore" di Bossi, andando anche lui a rimorchio di Grillo, annuncia un referendum contro l'euro. O anche no, visto che poi auspica "una nuova Eurozona con il Nord dell'Italia nell'euro".
Insomma, anche in questo caso le idee non sono chiare. Senza contare, ad esempio, che l'Italia fuori dall'euro e con il ritorno alla lira andrebbe verso la bancarotta (tipo Argentina). Ma a dire la verità Maroni e la Lega non sono gli unici a pensarla così: anche in altri Paese europei cresce l'ondata "euroscettica".
L'impressione però è che sia più che altro una visione ristretta, di chi si limita a guardare al proprio orticello. E in questo modo comunque, l'Europa di sicuro non potrà farcela: l'unica speranza di sopravvivere ai colossi USA, Cina, Brasile, Russia e India è di formare un'unica entità, iniziando magari ad affiancare alla moneta unica anche politiche economiche e fiscali comuni a tutti gli aderenti alla UE.