Si chiama "Diahiò", ed è il diario sulla legalità pensato e prodotto dalla Polizia di Stato (con il finanziamento della Regione Sardegna), donato ogni anno agli alunni delle scuole secondarie di primo grado della Sardegna.
Uno strumento che comunica con il linguaggio dei ragazzi, per parlare di quella che un tempo a scuola era chiamata "educazione civica" e non solo: le regole della famiglia, del gruppo, della scuola, della società civile; la convivenza democratica (le radici della democrazia, lo stato democratico); i valori della convivenza civile (fratellanza, solidarietà, pace, non violenza, accettazione della diversità, il significato dei gesti nelle altre culture); la diversità come risorsa (l'immigrazione, l'interculturalità); il rispetto per l'ambiente (la raccolta differenziata, il riciclaggio dei materiali, l'educazione ambientale); l'educazione stradale; il bullismo; l'abuso di sostanze alcoliche; il valore delle "altre culture"; l'utilizzo sicuro di internet; i pericoli dell'uso di droghe e la Convenzione sui diritti dell'infanzia.
Un'iniziativa senz'altro utile e da portare su tutto il territorio nazionale. Qui la versione sfogliabile online.