Per Berlusconi la crisi è colpa dei mercati e non del governo; per Bossi, la BCE che ieri faceva bene, oggi invece trama per fare cadere il governo. Al di là dei risultati della Borsa, il dramma dell'Italia è palese non solo dalle continue contraddizioni di chi ci governa, ma soprattutto dai dati della ripresa e della disoccupazione giovanile: in questi ambiti siamo il peggior Paese dell'Unione Europea. E questa situazione la stiamo pagando non per l'andamento dei mercati, ma perché in questi 3 anni il governo anziché occuparsi: delle riforme del lavoro e del fisco; di investire su ricerca e innovazione, ha pensato: ai processi di Berlusconi; a perseguitare e discriminare immigrati, poveri e diversi; a favorire le "cricche"; a istituire un federalismo fasullo che farà aumentare le tasse; a spostare i ministeri.
Per questo, che "ricetta" poteva uscire oggi dal discorso di Tremonti? Una serie di proposte confuse e allucinanti, in cui nemmeno i suoi ci hanno capito niente. E il rischio è di avviarci verso la catastrofe guidati da gente che ha perso completamente la bussola ed è fuori dalla realtà, visto che vive in un mondo a parte di privilegi. (nell'immagine: il menu di un pranzo al Senato. Cliccate e gustatevelo)