giovedì 2 giugno 2011

Il G8 di Internet

Il 24 e 25 maggio scorsi si è svolto a Parigi il primo e-G8 Forum della storia del Web, a cui hanno partecipato i rappresentanti dei principali stakeholders, esperti e osservatori delle cose della Rete tra i quali Mark Zuckenberg, Fondatore e PDG di Facebook, Eric Schmidt, Presidente di Google, Jeffrey Bezos, PDG di Amazon, Rupert Murdoch, Presidente di News Corporation, Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia, Lawrence Lessig, e molti altri tra i quali l’italiano Franco Bernabé, Presidente di Telecom Italia. C'era molta attesa, e anche preoccupazione, perché si temeva questo interesse dei grandi della terra di volersi occupare della Rete.
Dopo le rivolte nei paesi arabi, infatti, i potenti della terra si sono accorti della forza di Internet. E, in effetti, a quanto pare vogliono imporre le loro regole in Rete: Guido Scorza (docente universitario ed esperto di diritto della Rete che ha partecipato all'evento) parla infatti di NEO-COLONIALISMO DIGITALE, e lamenta che l'evento sia stato praticamente chiuso a "la società civile, gli oltre due miliardi di cittadini della comunità telematica globale, i tanti ragazzini e piccoli imprenditori del web che forse hanno già avuto - anche se nessuno lo sa - l'idea destinata a consegnare all'oblio, gli attuali protagonisti della breve storia del web e soprattutto i paesi emergenti e quelli in via di sviluppo nei quali abita la più parte degli utenti della Rete di domani e, dunque, i destinatari di quelle regole che gli otto Grandi della Terra vorrebbero dettare".
In compenso, erano presenti i colossi della Rete, rappresentanti di un nugolo ristretto e limitato di interessi: le grandi Internet company, l'industria dei contenuti e le compagnie telefoniche.

Non è stato perciò il G8 di Internet, come ci si auspicava, ma un "confronto tra i ricchi ed i potenti del web, della musica, delle telecomunicazioni e dell'editoria ed il Presidente Sarkozy che, con una straordinaria operazione propagandistica, si è auto-candidato alla Presidenza del web".
Un'altra grave mancanza segnalata riguarda il nostro Paese: la politica ed il governo erano assolutamente assenti.