Stavolta La Russa l'ha fatta grossa: pare sia arrivato in grave ritardo all'ultima riunione della Nato, e questa sua mancanza ha fatto sì che il Caoc (Centro operativo di vitale importanza per la Difesa Aerea) che fino ad oggi era sul nostro territorio, sia passato sotto la gestione della Spagna. In pratica, da ora in avanti in presenza di un pericolo negli spazi aerei italiani, saranno gli spagnoli, anche se con berretto Nato, ad individuarlo, valutarlo e neutralizzarlo o consegnarlo in mani italiane.
Secondo l'Aeronautica, dovremo quindi costruircene uno nuovo di zecca: impossibile rinunciarvi, perché i cieli italiani non possono essere lasciati senza controllo, e la cosa ci "costerà una fortuna".