Domani sul pratone di Pontida il raduno annuale della Lega.
E' il ventunesimo della saga padana.
21 anni di promesse non mantenute (e qui trovate una bella sintesi dei vari insuccessi della Lega: dalla fondazione della Repubblica del Nord al federalismo fasullo).
Dopo le sberle prese nelle amministrative prima e sui referendum poi, tutti si aspettano da Bossi il grande annuncio: l'ennesimo attacco all'immigrazione? I ministeri al Nord? Oppure vuote promesse di riforme (tra cui quella fiscale)? O magari la visionaria fine della guerra in Libia? Qualcuno ipotizza che sarà la modifica del patto di stabilità che strozza i comuni l'argomento che Bossi sfodererà per infiammare il suo popolo: tanto valeva allora dare retta al PD, che con Pierluigi Bersani è da più di un anno che chiede a gran voce, e inascoltato, questo provvedimento.
Noi crediamo che alla fine Bossi non dirà nulla di che, e non farà cadere il governo.
Nonostante il palco di Pontida (nella foto in anteprima) da cui parlerà il Senatùr inneggi alla libertà, Bossi e la Lega rimarranno infatti incatenati a Berlusconi, e proveranno ancora una volta, con slogan ad effetto, a illudere i propri seguaci.
Caro leghista, aspetta e spera...