In questi giorni ha fatto notizia l'invasione nel lago di Varese dei gamberi della Louisiana. Se ne è parlato un po' dappertutto. La notizia in sé non è poi così eclatante da soffermarcisi più di tanto, però lo meritano alcuni suoi aspetti evocativi. Intanto colpisce il fatto che i crostacei siano originari della Louisiana, una terra che in questo momento richiama alla mente scenari apocalittici per quanto riguarda l'ambiente. Il lago di Varese non si trova di certo in quelle condizioni disastrose, ma comunque nemmeno si può dire che stia bene. E pensi che i gamberi forse anche per quello non avranno fatto fatica ad ambientarsi. Anzi, magari in futuro troveranno altri spazi ad accoglierli, visto che nel suo breve operato di ministro dello sviluppo economico (prima che scoprisse che qualcuno gli aveva acquistato la casa), Scajola si è prodigato proprio a concedere permessi per trivellare il Mediterraneo. E ti convinci allora che l'Italia è proprio il paese dei gamberi, soprattutto se sfogliando sempre i giornali scopri che stiamo andando all'indietro: mentre gli altri poco per volta si riprendono, noi siamo ultimi.
Le famiglie sono sempre più indebitate, si fa fatica a pagare mutui, cambiali e perfino le tasse (qualcuno meno grazie a leggi ad aziendam). E chi è stato lasciato indietro (tanti, troppi, con questo governo) mette in vendita il proprio rene, o peggio ancora si toglie la vita quando gli viene tolta la casa.
Ma il governo, con le sue bugie, i fallimenti, le risse di palazzo, gli interessi privati e personali, va avanti comunque. E noi indietro. Come i gamberi, appunto.