Come scrive Dario Di Vico sul "Corriere", sono ormai più di 3 mesi (dopo le dimissioni di Scajola) che la poltrona del ministero allo sviluppo economico è vuota. Non che prima ci fosse una grande presenza... Ad ogni modo, Berlusconi (che detiene il ministero ad interim -lui poi che è milanistim-) ha già promesso più volte di provvedere alla nuova nomina. Ma ancora non si sa nulla: e chissà se riusciremo a vedere prima della fine della legislatura, il nuovo ministro! Certo, è singolare quello che avviene con questo governo: abbiamo avuto Brancher, ministro senza deleghe (condannato di recente al processo che voleva evitare), ed ora abbiamo invece le deleghe senza ministro. Forse Berlsuconi vuole dimostrare che non solo Camera e Senato sono inutili per governare, ma anche i ministri (che oltretutto in questo governo hanno badato più ad ossequiare il premier che non a servire il Paese).
Intanto però, la produttività industriale italiana è in grave affanno, e l'assenza di un punto riferimento in un momento così cruciale crea ulteriore disagio e disorientamento.
Ma Silvio ed i suoi hanno ben altro a cui pensare...
Update: si parla ancora di Scajola come ministro allo sviluppo economico! Che sia un modo di forzare la mano, rendendo cruento lo scontro ed avere così una scusa per andare subito alle elezioni?