Chi ha fatto paragoni tra il modello proposto da Zaia e quello catalano, deve ricredersi. Sono 2 cose di gusto opposto:
«Il nostro è un progetto nazionale, più che nazionalista - mette in chiaro il vice governatore catalano, Josep- Lluis Carod-Rovira -. E, per noi, è più importante il futuro del passato».
Il governatore Zaia inoltre vuole pensare prima ai veneti, mentre «il parlamento catalano ha approvato una legge intitolata "Dell’accoglienza", pensata per tutti gli immigrati in Catalogna. Intende favorirne la piena integrazione e trasformarli in cittadini catalani. Sottolinea l’enorme importanza della dimensione civica e inclusiva. Il nostro progetto è inclusivo, non diciamo prima i catalani. L’unico patto: imparare la lingua».