La redazione de "L'Espresso" è riuscita a procurarsi in anticipo il libretto sui 2 anni di governo che Berlusconi farà distribuire in autunno. Ed ha fatto commentare dall'economista Tito Boeri quelle che chiama "le bugie di B.", ma che sarebbe meglio definire barzellette, soprattutto quando tra i declamati "successi" elencati nel libretto compaiono paradossalmente robe di questo tipo.
Così come non era necessario scomodare un economista di fama come Boeri per smontare la spudorata propaganda del libretto: avrebbe potuto farlo qualsiasi italiano dotato di buon senso ed appena appena informato.
Dà fastidio che comunque siano stati utilizzati dei soldi pubblici (di tutti noi) per approntare una simile scempiaggine. E lascia sconcertati che alla fine del vertice Pdl di ieri siano stati annunciati gli stessi punti che il governo aveva già programmato all'inizio della sua legislatura, e tra questi, ovviamente, lodo Alfano e processo breve.
Due anni sciagurati, se non di più, sono abbastanza: è ora di voltare pagina.