"Un evento epocale, che rilancia il sistema universitario, permette all'Italia di tornare a sperare e premia il merito". Così la Gelmini sulla sua riforma per l'università. In realtà è un provvedimento fatto solo di tagli, che sferra un colpo micidiale all’autonomia universitaria, favorisce oltre ogni ragionevole limite il precariato, penalizza profondamente la ricerca e aumenta a dismisura, piuttosto che diminuire, il potere dei cosiddetti “baroni”. Con, oltretutto, un occhio di riguardo per favorire i privati.
Eppure il PD aveva presentato delle proposte che avrebbero davvero rivoluzionato l'università italiana, portando parecchi benefici in particolare verso i giovani e la ricerca.
Quanto al merito, per come lo intende la Gelmini... Beh, questa proposta partita proprio da lei dice davvero tutto (e spiega la foto in alto).