Non possiamo credere che la città di Palermo abbia voltato le spalle a Paolo Borsellino e agli agenti della sua scorta uccisi dal terrorismo mafioso 18 anni fa. Tenendo conto anche dell'episodio dei danni alla sua statua ed a quella del suo amico-collega Giovanni Falcone avvenuto nei giorni scorsi. Ci auguriamo perciò che alla fiaccolata di oggi, i palermitani aderiscano in massa per continuare a fare vivere lo spirito di giustizia del giudice palermitano e dei suoi uomini. E che lo facciano anche i politici, con la loro presenza. Soprattutto, se ne ricordino in Parlamento quelli che affermano di appartenere ad una "destra pulita". Pare infatti che anche Borsellino avesse tendenze politiche di destra: lo onorino dunque con il loro comportamento in aula, con i fatti e non solo a parole, magari cominciando a votare contro il DDL anti-intercettazioni, che lo stesso Borsellino avrebbe disapprovato sdegnosamente.