sabato 17 luglio 2010

Matrimonio all'italiana

Alexander Stille, giornalista americano, in un suo recente articolo pubblicato su "Foreign Policy" ed intitolato "Married to Mob (Sposato alla Mafia)", parlando della situazione italiana si chiede come mai “nonostante i tanti importanti successi registrati negli ultimi quindici anni, gli arresti e le condanne, non sia affatto diminuito il potere della criminalità organizzata in Italia“.
La risposta che dà è piuttosto grave: la mafia prolifera perché la politica italiana glielo permette. E lo fa legiferando nell’interesse dei criminali. Il giornalista poi chiama in causa in prima persona il presidente del Consiglio, che a suo dire, riprendendo le dichiarazioni del boss Giuseppe Guttadauro, sta “facendo favori alla criminalità organizzata” e a se stesso.
Qui e qui trovate 2 analisi dell'articolo.

P.S.: per intenderci, "Foreign Policy" è la rivista che l'anno scorso aveva indicato sempre Berlusconi al primo posto nella speciale classifica dei più odiosi casi di corruzione politica e scandali planetari.