Berlusconi caccia Fini dal partito e pretende di togliergli anche la fiducia da Presidente della Camera: ormai c'è vera e propria confusione su senso delle istituzioni e gestione di un partito come fosse un'azienda (per dire: si è fatto ricorso ai probiviri per deferire 3 esponenti "finiani"). Una storia controversa durata 16 anni. Per Berlusconi è il secondo divorzio nel giro di un anno, anche se questo è prettamente politico.
Ora si prefigura una scissione, con la creazione di un nuovo gruppo parlamentare. Ed alla Camera ed al Senato è tutta una questione di numeri: per il governo mantenere la maggioranza sarà molto difficile. Intanto il DDL anti-intercettazioni slitta a settembre.
Sarà il caso di prepararsi a imminenti elezioni anticipate?
Per ora il PD appare ai margini, come semplice osservatore: saremo davvero pronti a fare la nostra parte?