Per chiudere la stalla delle spese degli enti locali e degli sprechi pubblici e istituzionali, perché la situazione stava scappando di mano. O forse è già fuggita lontana.
Dopo gli ultimi scandali delle Regioni Sicilia, Lazio, Lombardia, Piemonte e Veneto, il governo ha deciso di presentare il dl sulla riduzione dei costi della politica: più trasparenza nelle spese, aboliti vitalizi e baby pensioni, dimezzamento dei consiglieri e riduzione del loro stipendio, ineleggibilità assoluta per i condannati e per 10 anni agli amministratori responsabili di dissesti (che dovranno oltretutto rimborsare di tasca propria).
Provvedimenti però che riguardano in particolare Consigli regionali, provinciali, sindaci e giunte comunali, ovvero gli Enti locali: caro presidente Monti, vogliamo "stringere" anche sui costi della politica del Parlamento?