Alla fine è questo il vero slogan della Lega: un po' le minacce di Formigoni riguardo Piemonte e Veneto e soprattutto l'attaccamento alla poltrona, hanno fatto sì che Maroni abbia optato per continuare ad appoggiare Formigoni. Ed è più che significativo che mentre la base sul territorio tendeva a rompere l'alleanza con il Pdl e staccare la spina ad una giunta regionale travolta da scandali e infiltrazioni mafiose, si sia deciso l'opposto in un summit chiuso a Roma.
Altro che "Lega 2.0": alla fine è la solita vecchia Lega.
E adesso attendiamo "l'azzeramento della giunta" e di conoscere le persone scelte "per portare avanti le politiche di eccellenze portate avanti in tutti questi anni dalla regione Lombardia".
Giusto per farci un'altra amara risata.