"'Sti politici di merda. Piccoli e grandi, queste merde sono uno peggio dell'altro". A pronunciare queste dure parole non sono italiani qualunque, trascinati dal furore dell'antipolitica oggi tanto in auge, ma i capi della 'ndrangheta in Lombardia che parlano dell'assessore lombardo Zambetti e dei suoi colleghi. E questo indica quanto la politica abbia toccato oggi il suo punto più basso.
Nando Dalla Chiesa, parlando di politica collusa con la mafia, aveva detto a suo tempo che "per mafia, camorra e 'ndrangheta non è più necessario corrompere i politici ma far vincere le elezioni a dei cretini". Ma nella vicenda Zambetti, siamo ancora oltre: un politico che paga per farsi poi controllare dalla malavita, terrorizzato e sbeffeggiato da criminali senza scrupolo che hanno avuto, in un certo senso, potere decisionale nelle scelte del governo della Regione. E questo Formigoni e la Lega non lo hanno affatto capito.