Del "Caimano": dopo la condanna, Berlusconi annuncia che è "obbligato a restare in campo" e ritorna a mordere. E si comincia quindi a capire che il suo ritiro dalla politica era solo una finta, con l'illusione di rabbonire i giudici in vista dell'imminente sentenza dell'ennesimo processo a suo carico. Solo che i giudici, contrariamente a quanto crede e vuole fare credere Lui, lo valutano per il fatto di avere o no commesso reati (e in questo caso trattasi di volgare, anche se rilevante, frode fiscale). Quindi adesso via alla solfa della magistratura politicizzata e al vittimismo. Intanto si è scoperto il suo gioco ed appurato che comunque sarebbe tornato in campo una volta passata la tempesta: dei "caimani", mai fidarsi. Ma per fortuna, o anzi sfortuna, ormai lo conosciamo.