Nella bozza di legge di stabilità il governo vara l'operazione "Cieli bui": spegnimento dell’illuminazione pubblica durante tutte o parte delle ore notturne per ridurre la spesa e risparmiare risorse energetiche. Ma a rendere più cupa l'atmosfera sono altri provvedimenti: ancora tagli alla sanità (circa 1 miliardo di euro), stretta sui permessi e la retribuzione per l'assistenza ai disabili, aumento dell'IVA (ma solo di 1 punto) a partire dal 2013, ulteriori vincoli al budget per la spesa universitaria, blocco dei contratti per i dipendenti pubblici. Una manovra che non punta di certo sull'equità (pensando anche alla situazione degli esodati, anzi "elsodati", visto che questa categoria di persone l'ha creata il ministro Elsa Fornero). E' vero comunque che qualche barlume di luce si trova nei meandri della manovra: calo dal 2013 di 1 punto dell'Irpef per i redditi più bassi, introduzione della tassazione sulle operazioni finanziarie (Tobin Tax), defiscalizzazione dei salari di produttività nel 2013 e 2014, stop ad affitti e acquisti immobili e auto (quelle blu) per le amministrazioni pubbliche, pagamento dell'Imu per gli immobili della Chiesa (ma a partire solo dal 2013). Ma anche a fronte di queste "gratificazioni", sarà dura che il PD digerisca la legge così strutturata e la voti.