mercoledì 8 giugno 2011

Lontani dall'Europa, dall'Italia, da Vedano. E dalla realtà.

Nel loro articolo pubblicato sull'ultimo numero dell'Informatore Comunale (pag. 12, "Governare lavorando"-!?-), Lega (e quindi Pdl) hanno provato a cimentarsi in un'analisi politica, parlando di Europa, Italia e, alla fine, anche di Vedano.
Un'analisi imprecisa e scorretta, che non tiene conto dei fatti reali.
Già a partire da quanto viene detto sull'Europa, colpevole (a detta dei nostri "eroi") di non aiutare l'Italia per quanto riguarda l'arrivo sulle nostre coste di chi scappa dalle guerre e tragedie delle coste del Nord Africa. Un'Europa che (secondo loro) "si allontana da quanto auspicavano i padri fondatori dell’Europa: Schuman, Adenauer e De Gasperi fautori di un'Europa con radici cristiane".
A parte il fatto che le radici cristiane non hanno niente a che fare con la politica di chi ha sempre considerato l'accoglienza come un fastidio (roba da "buonisti") e nel recente passato si è avvalso anche dell'aiuto di un sanguinario dittatore per ributtare a mare donne e bambini, ma se l'Europa ci ha negato assistenza in questo frangente, le ragioni ci sono. Le prime sono nei numeri: dai dati dell’Onu (World Population Report 2010) risulta che l’Italia negli ultimi anni ha subito un forte incremento di immigrati: oggi sono circa 4,3 milioni pari al 7,1% della popolazione. Ma è la percentuale più bassa d’Europa. Con l’Austria al 15%, la Germania al 12,3% (10 milioni di immigrati), la Francia al 10,2% (6,2 milioni), la Spagna al 10,8% (4,8 milioni) e solo il Belgio sta come noi. Per quanto riguarda invece i rifugiati politici, l'UNHRC, la commissione delle Nazioni Unite sui rifugiati, dice che nel 2010 la Francia è stato il paese del mondo, dopo gli Stati Uniti, con il maggior numero di richiedenti asilo: 47.800, seguito dalla Germania con 41.300, dalla Svezia con 31.800 e dal Regno Unito con 22.100 richieste. L’Italia, che in passato aveva dovuto evadere un numero piuttosto elevato di pratiche arretrate (30.000 nel 2008), nel 2010 ha avuto soltanto 8.200 richieste di asilo, un sesto di quelle francesi. Ovvia, quindi, la risposta negativa di Bruxelles di fronte alle nostre richieste. Inoltre, anche il comportamento del nostro governo in passato ha inciso e non poco: quando, di fronte alle richieste di delucidazioni da parte della Commissione Europea sugli accordi presi con Gheddafi per i respingimenti, i nostri ministri rispondevano sprezzanti, perché allora l'Europa non contava. Ecco, adesso l'Europa ci sta rinfacciando tutto: e questo grazie all'arroganza e all'incompetenza di Pdl e Lega al governo.
Sulla situazione politica nazionale, scopriamo invece che se in Italia non si fanno le riforme per rilanciare l'economia, la colpa è dell'opposizione, in particolare del Partito Democratico, che è addirittura "disposto a tutte le alleanze per fare cadere il governo". La verità, come sanno tutti tranne la destra vedanese, è che da 3 anni il Parlamento è bloccato sulle leggi ad personam per salvare Berlusconi dai processi, e che a causa di questa scellerata politica, la maggioranza (che aveva numeri per poter fare qualsiasi cosa) ha perso pezzi, tanto che per salvarsi è stata costretta ad affidare il governo a Scilipoti. Ma si sa, loro sono "responsabili"...
L'ultima perla del bislacco articolo riguarda Vedano, precisamente la situazione della nuova organizzazione della raccolta rifiuti, in cui viene vantato un consenso dei cittadini che non esiste, e addirittura l'ampio numero di richieste di adesioni alla raccolta del verde con contenitori COINGER, anziché essere una conseguenza del disagio provocato ai vedanesi dalla repentina chiusura della piattaforma ecologica, viene additato come segnale di successo. E oltre a questo, la nostra giunta si prende il merito dell'idea di "messa a disposizione di compattatori per le ramaglie" e di "aver proposto al Consorzio Coinger per un nuovo centro di raccolta in Vedano". Tutte proposte che invece sono venute sotto la spinta delle proteste della popolazione, dai gruppi di minoranza e dai cittadini che fanno parte del Gruppo di Lavoro per la situazione rifiuti. Perché tutti hanno ancora ben presente che l'avviso della chiusura della discarica è arrivato a casa SOLO il giorno prima, e chi era presente all'incontro pubblico del 10 gennaio, si ricorderà ancora di come i nostri amministratori non avessero la minima idea di cosa fare (e di certo non l'intenzione di realizzare un nuovo centro rifiuti), se non scaricare ogni cosa a Coinger.
Se, come scrivono, il loro "impegno politico/amministrativo è volto a stare vicino ai problemi reali della nostra Comunità per conservare la fiducia dei cittadini nei confronti della Istituzione Comunale", la sensazione è che abbiano completamente fallito, visto il malcontento sempre più diffuso in paese.