Un dossier di Altraeconomia sfata punto per punto i falsi miti sulla privatizzazione del servizio idrico italiano:
- acquedotti "pubblici" colabrodo: FALSO, il peggiore per dispersione è quello di Roma, dove l'acquedotto è affidato ad Acea, una spa quotata in borsa i cui principali azionisti sono il Comune di Roma, Francesco Gaetano Caltagirone e Suez
- costi contenuti in bolletta: FALSO, con la gestione ai privati ai costi standard se ne aggiungono altri. Per fare i lavori infatti (gli stessi che dovrebbero fare gli enti pubblici) le aziende punteranno al risparmio tentando di "scaricare l'investimento sulle bollette, come previsto dalla legge". Nel conto quindi saranno inclusi, oltre ai lavori ordinari, "anche gli utili delle aziende"
- maggiore efficienza dei privati: FALSO, uno dei migliori acquedotti del nostro Paese è quello di Milano, al 100% di gestione pubblica, dove l'acqua viene controllata più volte al giorno e le dispersioni sono minime.
Ricordiamocene quando andremo a votare il 12 e 13 giugno per i quesiti sull'acqua pubblica. E per approfondire l'argomento, vi invitiamo giovedì 9 giugno alle ore 21.00, presso la sala consiliare di Venegono Inferiore, all'incontro "4 buoni motivi per dire sì".
domenica 5 giugno 2011
I falsi miti dell'acqua privatizzata
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Referendum 2011