Mentre si vocifera di foto esclusive riguardanti un finto matrimonio celebrato dal premier nell'allegra Villa Certosa, assistiamo allo sbocciare di un nuovo amore, quello della coppia Berlusconi-Gheddafi. L'arrivo del leader libico qui in Italia (ricevuto in pompa magna) è stato davvero surreale, tanto da sembrare ripreso da una scena di un film di Mel Brooks (citando Pippo Civati).
Ancor più sconcertanti le dichiarazioni di Gheddafi (alcune in piena sintonia con la sua dolce "metà"), in particolare le accuse di terrorismo fatte agli USA, che sono stati addirittura paragonati ad Al Qaeda.
Cosa che, a quanto pare, non è stata presa bene da Barack Obama, che settimana prossima, nell’ambito della visita programmata a Washington di Berlusconi, vedrà il nostro premier una mezz'ora a quattrocchi, proprio per parlare con franchezza sui temi che più hanno fatto ombra alle relazioni Italia-USA negli ultimi mesi:
- l'intreccio d’interessi con la Libia di Gheddafi
- le battute contro la multietnicità e sulle città italiane divenute troppo africane
- le dichiarazioni a definirsi il leader politicamente più esperto del G8
- il ruolo di mediazione che Berlusconi pretenderebbe di avere nei rapporti di Washington con Mosca e Teheran.
Insomma, si prevede un amore davvero contrastato...