mercoledì 3 giugno 2009

Elezioni Europee: le proposte del PD (4)

Concludiamo la carrellata delle proposte del PD. Ricordiamo l'importanza del voto di sabato e domenica prossimi: il Parlamento Europeo è il luogo dove si decide il nostro futuro. Per questo, scegliete le persone, le idee, i progetti, e non le immagini, i simboli, o chi già si sa che non siederà poi a Bruxelles o Strasburgo a rappresentarvi. I candidati scelti dal PD, una volta eletti, invece siederanno al Parlamento Europeo, a rappresentare ed a lavorare per un'Italia moderna, democratica ed europea.

LIBERARE LE RISORSE DEL SUD

• Piano da 450 milioni per 100 mila assunzioni per giovani laureati o diplomati del Sud con 6 mesi di stage a carico dello Stato in un'azienda e un contributo per il primo anno a chi liassume
• Ripristino dei Fondi FAS (20 miliardi) sottratti al Sud per sostenere ogni tipo di spesa che il governo ha fatto quest'anno

UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DI TUTTI E NON DI NESSUNO
• Tenere fuori la politica dalle nomine pubbliche
• Amministrazioni trasparenti e responsabili
• Contrattazioni più rapide, meno costi e più produttività
• Puntare sull'innovazione tecnologica (attivazione del protocollo, firma digitale, piena applicazione dell'autocertificazione, investimenti nella banda larga)
• In Europa e sui territori meno burocrazia, più servizi ai cittadini, meno leggi e più semplici
• Accelerare i pagamenti della Pubblica Amministrazione

PIU' VICINI AI CITTADINI CON LE RIFORME ED IL FEDERALISMO FISCALE

• Garantire i diritti all'Istruzione, alla salute ed all'assistenza per tutti
• Rendere la spesa di Comuni, Province e Regioni efficiente ed efficace
• Ridurre il numero dei Parlamentari e superare il bicameralismo
• Sbloccare il patto di stabilità per gli enti locali virtuosi
• Realizzare una moderna governance locale con la Carta delle Autonomie

SOSTENERE LE PICCOLE IMPRESE PER FAR RIPARTIRE IL PAESE

• Dimezzare dal 40 al 20% l'acconto sulle imposte e scongiurare così l'incubo dei pagamenti di giugno
• Portare da 30.000 a 70.000 euro il tetto del "forfettone" per le piccole imprese
• Ricorso al regime fiscale semplificato
• Fondo statale di garanzia per favorire l'accesso al credito e rimodulare il debito delle imprese in difficoltà con le banche