Dal 28% delle politiche 2008 al 21% delle Europee del 2009: questo è il risultato del PD in Lombardia, che da secondo partito della regione diventa terzo, superato dalla Lega Nord. Anche aggiungendo il 2% della lista dei Radicali, rimane comunque una delusione. La scelta del capolista (Sergio Cofferati) sicuramente non ha conquistato i lombardi, però qui in Lombardia sono diversi i fronti che la gente sente particolarmente e su cui si doveva lottare con più determinazione:
- Malpensa, che da grande hub è ormai un flop della Lega;
- trasporto pubblico (treni in particolare) e sanità, che sono servizi che spesso presentano notevoli inefficienze;
- grave situazione economica delle piccole e medie imprese, completamente abbandonate da governo e banche;
- precari, cassintegrati e licenziati, le prime vittime della crisi;
- la cementificazione del territorio, sempre più massiccia, alla faccia dei falsi slogan della Lega;
- sicurezza ed immigrazione, due temi su cui meditare e trovare risposte, che non siano inutili e demagogiche come quelle proposte da chi ci governa.
Ecco, se vogliamo riguadagnare terreno, bisogna andare con maggiore insistenza su questi punti, con grande determinazione, andando a parlarne tra la gente (person to person): i poster e gli slogan da soli non bastano.
Insomma, non mollare mai su niente: ad esempio, anche quando il cardinal Tettamanzi è stato attaccato scriteriatamente dalla Lega Nord, non siamo scesi in campo a difenderlo apertamente.
E poi proporre, giocando sempre di anticipo, dettando noi l'agenda e costringendo gli avversari a inseguirci.
A breve, i risultati delle amministrative. In particolare (ovviamente) le elezioni comunali di Vedano Olona.
lunedì 8 giugno 2009
Elezioni Europee 2009: il PD in Lombardia.
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