Non siamo dell'opinione che il referendum del 12 e 13 giugno potrà essere una spallata per il governo. Certo, la vittoria dei 4 SI' potrebbe risultare un giudizio severo sull'operato della destra, in particolare per quanto riguarda il quesito sul legittimo impedimento, che è un vero e proprio referendum ad personam su Berlusconi. Ma i temi dell'acqua e del nucleare riguardano la salute ed il benessere di tutti, e questi interessi devono passare sopra ogni tipo di ideologismo. Per questo, non troviamo affatto strano vedere condivisi i SI' ai referendum anche da esponenti della Lega. Come, il sindaco di Belluno Antonio Prade, che indica 10 buoni motivi per votare SI' ai referendum sull'acqua. Della stessa opinione è il riconfermato sindaco di Varese Attilio Fontana. Mentre il governatore del Veneto Luca Zaia si espone ancora di più: “Figurarsi se ho problemi a dire che andrò a votare contro il nucleare, quindi sì al referendum! Il 75% della gente condivide questa mia posizione. Sono contro il nucleare, contro l’ogm, per l’acqua pubblica”. E non crediamo che siano solo dichiarazioni di opportunismo.
L'unico dubbio che abbiamo su Zaia è come abbia votato il decreto sul ritorno al nucleare quando ancora era ministro: si vede che a Roma la Lega si trasforma.
sabato 4 giugno 2011
Un referendum trasversale
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Referendum 2011