lunedì 4 marzo 2013

No al piano B

Che sarebbe un governissimo insieme al Pdl, e quindi la "B" starebbe per Berlusconi, oltre a figurare un'alternativa alla linea che Bersani vuole portare avanti: ovvero (se riceverà l'incarico da Napolitano) di proporre un governo di cambiamento a termine, che si baserà su un programma definito di 8 punti (e non si comprende perché non sia stato fatto in campagna elettorale un elenco simile di punti che sintetizzasse il nostro programma...).
Tra i punti in questione figurano la legge sul conflitto di interessi, quella anticorruzione e infine sui diritti civili: qualcuno mi spieghi come sarebbe possibile portare avanti queste riforme insieme a Berlusconi... Per cui, a dispetto delle spinte e sponsorizzazioni che le arrivano, questa evenienza, che è giusto definire "irreale", non deve essere presa nemmeno in considerazione, in quanto tale.
E mercoledì in Direzione la decisione da prendere dovrà essere questa: senza se e senza ma.