Era stata chiamata "Rientro di Cervelli" l'operazione avviata nel 2009 dall'allora ministro Gelmini, per riportare in Italia alcuni tra i nostri migliori talenti che si erano distinti all'estero. Ma il progetto è stato un flop (appena 29 scienziati tornati in Italia) e quei pochi rientrati si sono già pentiti, visto che oggi per loro non ci sono le garanzie per continuare la loro attività.
Si prevede quindi una nuova fuga, e non c'è proprio da dare torto ai nostri giovani laureati, perché le poche opportunità che si presentano in Italia anziché premiare il merito risultano inquinate da clientelismo e corruzione.