L'emendamento sulla responsabilità civile dei giudici proposto dalla Lega è un vero e proprio atto irresponsabile e intimidatorio. Gli obiettivi dichiarati sono chiari: attaccare la magistratura e mettere in difficoltà il governo. Quindi, il solito gesto inopportuno, ostile e distruttivo che da sempre contraddistingue la politica del centrodestra di questi ultimi 20 anni. Una strategia che ha portato il Paese sempre più diviso e sull'orlo dello sfaldamento, sociale ed economico.
Oltretutto, infilare questo tipo di emendamento dentro un pacchetto di norme richieste dalla UE è un vero e proprio imbroglio: perché è vero che dobbiamo unifromarci all'Europa, ma l'emendamento votato alla Camera non esiste in nessun Paese dell'Unione Europea e potrebbe mettere addirittura l’Italia fuori dal diritto comunitario più di quanto non si trovi oggi.
Occorre quindi correggere questa norma al Senato e trovare il giusto equilibrio, perché come la politica non è intoccabile e deve rispondere dei propri errori, lo stesso discorso deve valere per i magistrati: ma un conto è regolare, un altro intimorire e punire.
Il governo, anche se è più concentrato sui temi economici, deve farsi carico e garantire il ritiro di questo tentativo di attacco alla giustizia: altrimenti, sembra di essere tornati ai funesti tempi del fallito governo Berlusconi-Bossi. E allora, tanto vale andare subito al voto, perché il PD non può certo appoggiare esecutivi che lasciano passare leggi porcata che vanno contro gli interessi dell'Italia.