I salari degli italiani sono tra i più bassi di Europa: la metà di quelli tedeschi e inferiori anche a quelli della Grecia.
Ne avevamo già parlato, ma adesso la conferma arriva anche dall'Eurostat.
Il ministro Fornero, di fronte a questi dati, ha pensato che la soluzione possa essere l'innalzamento della produttività. Ebbene, è fuori strada, visto che risultiamo tra i Paesi europei con più ore lavorative e in linea con la media dei paesi OCSE per quanto riguarda invece la produttività. La via giusta è invece quella di ridurre le tasse sul lavoro: così corrisponderebbero benefici per i lavoratori ma anche per le imprese, che sarebbero sgravate dalle imposte.
Ma il divario più marcato è quello tra lo stipendio dei lavoratori italiani e il compenso dei nostri parlamentari, con un rapporto di 1:6 che non ha eguali in altre parti d'Europa.
Stipendi d'oro anche per i nostri manager (sia pubblici che privati), visto che risultano tra i più pagati d'Europa. E qui il divario con le buste paga dei normali dipendenti è davvero incolmabile.