Inserito nel Decreto Liberalizzazioni vi è un articolo che sta facendo molto discutere. E' quello che sancisce la cessazione delle tesorerie comunali. In pratica, le somme depositate presso le tesorerie degli Enti locali finiranno alla tesoreria centrale dello Stato: un vero tesoretto, messo da parte in questi anni in particolare dai comuni virtuosi.
L'on. Marco Stradiotto (PD) spiega le ragioni di questo decreto come un modo per aggirare i vincoli imposti ai comuni dal Patto di Stabilità e sbloccare così i ritardati pagamenti, utilizzando risorse al momento ferme.
Messa così il provvedimento appare positivo: il problema però è che non si capisce chi e come sarà pagato. Il rischio, cioé, è che i soldi degli enti locali vengano utilizzati per saldare debiti dello Stato o che i risparmi faticosamente raggiunti dai comuni virtuosi finiscano per coprire le spese di quelli "spreconi" che non hanno rispettato il Patto di Stabilità. E non a caso i rappresentanti dell'Anci non l'hanno presa bene.
In effetti è una norma che appare poco chiara, e soprattutto non ha niente di federalista. Ci attendiamo maggiori informazioni in proposito, confidando anche in questo caso nella tanto agognata EQUITA'.