Da ieri è stata messa la bando la tradizionale lampadina a incandescenza. Infatti, a partire da questo primo settembre, negozianti e commercianti residenti all’interno dell’Unione Europea non possono più acquistare lampadine incandescenti con una potenza superiore a 75 watt (nei negozi si continuerà a trovarle ancora per un po di tempo, perché resteranno in vendita fino all’esaurimento delle scorte).
Questo comporterà maggiore spazio al risparmio energetico: è stato calcolato infatti che la sostituzione di quel tipo di lampade per uso domestico porterà a un risparmio di 46 miliardi di euro in elettricità e 239 mln di tonnellate di CO2 in un anno. Inoltre, secondo uno studio del centro di ricerca Philips, a livello mondiale porterà a un risparmio pari alla produzione di 228 centrali elettriche o a 685 milioni di barili di petrolio in un anno.
Questo dimostra come la migliore fonte di energia sia proprio la riduzione del nostro fabbisogno di energia, utilizzando la conservazione o utilizzando in maniera più efficiente l’energia.
Il futuro sarà quindi quello di passare al concetto di "negawatt", termine coniato dal guru ambientalista USA Amory Lovins.